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Singolare figura di viaggiatore che, seppur mosso
da devozione, approfitta del suo viaggio in Terrasanta per redigere
un diario di viaggio ricco di annotazioni originali che spaziano
dalle descrizioni geografiche di Turchia, Egitto, Persia ed India,
oltre alla Terrasanta con non pochi riferimenti di tipo
antropologico e culturale sulle terre visitate.
Un po’ frate terziario ed un po’ avventuriero era ancora
abbastanza giovane (28 anni) quando, a bordo di una feluca, fu
costretto durante il viaggio di ritorno a Roma, a rifugiarsi nel
porto di Terracina a causa del vento contrario.
Lui ed il suo equipaggio pernottarono nella
nostra città: “ove il sig. Simone Tassi ,hora Marchese di Paulo,
splendidamente ne accolse”.
Qui , pressato dal desiderio di por fine al suo viaggi, ormai
vicino a Roma, ma impedito dalle condizioni del mare, prese la
decisione di risalire i canali interni e lo stesso fiume Ufente, fin
quasi sotto Sezze: “Entrato con la medesima feluca per le bocche
del fiume Visenti, fin alle Case Nuove mi condussi; e quivi sbarcato
e presi i cavalli, giunsi con quelli a Roma la sera del 12 di Marzo
a tre hore di notte”
Siamo nell’anno 1614. |
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La stampa (Robert del. –Adelaide Allou ,
) ritrae l’antica stazione di Case Nuove, così come appariva nel
1771, con i resti di un vecchio castello, tra Piperno e Sezze.La
stazione di posta veniva ancora utilizzata, sia pure sporadicamente,
prima che iniziasse la grande bonifica di Pio VI ed il conseguente
ripristino dell’antica Via Appia con relativo servizio postale
Roma – Terracina (estate del 1784).
L’immagine che apparve a Pietro Della Valle nel 1614 non doveva
scostarsi di molto da quella che la stampa rappresenta.
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La feluca era un’imbarcazione a vela, nota per la velocità. Il
sistema costruttivo fu ispirato da quello barbaresco e si diffuse
nel XVII secolo. Era attrezzata con due vele latine fissate ad
alberi inclinati verso prua.
Si noti che Pietro Della Valle, utilizzando questa imbarcazione
proveniva da Gerusalemme e quindi, per quanto avesse potuto usare la
versione più piccola, (capace di un dislocamento di solo 30. invece
che 50 tonnellate) è probabile che essa fosse coperta di ponte e
dotata di pescaggio non minimo. Da questo si deduce che i canali
dovevano essere in grado di accogliere tali navigli.
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